Dopo lo stop per «ragioni tecniche», è stata riaperta ieri e chiuderà giovedì la piattaforma dove presentare le domande. Il sondaggio e l’esperienza a favore della comunità.

Assediato da più parti (meno fondi e meno posti) il Servizio civile mostra una sorprendente resilienza. L’ultimo ostacolo, è noto, è stato una sorta di bug informatico che ha bloccato l’accesso alla piattaforma dove presentare le domande. Ed è così che il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale giovedì scorso si sono trovati costretti ad annunciare alla Consulta nazionale un decreto di riapertura «a tempo»: ha infatti concesso altre 72 ore (il conto alla rovescia è partito alle 10.00 di lunedì 11 marzo 2024) a chi vuole concorrere al bando. Da notare che è stato riaperto per la seconda volta in meno di un mese – la prima, il 22 febbraio – e non perché scarseggiassero le domande (108mila quelle arrivate prima del blackout, 3mila in più dell’anno passato) ma appunto perché la macchina si è inceppata.

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Fonte: www.corriere.it