Forum Nazionale Servizio Civile: “Il servizio civile cresce, ma rischia il burn-out”

Data:
25 Luglio 2023

Si è riunita a Roma, nei giorni scorsi, l’Assemblea generale del Forum Nazionale Servizio Civile (FNSC) per confrontarsi sulle principali novità che negli ultimi mesi hanno interessato il Servizio Civile Universale.

Nato quale strumento di difesa della Patria alternativo alla leva militare, il Servizio Civile Universale rappresenta oggi una delle politiche “sociali” più interessanti nel panorama internazionale, capace non soltanto di intervenire nella vita quotidiana del paese e dei cittadini, favorendo la coesione sociale e l’affermazione dei diritti, quanto anche di sostenere gli interventi delle istituzioni nelle diverse emergenze (dal Covid-19 ai terremoti), affrontare le criticità di orientamento al mondo lavoro dei giovani (Garanzia Giovani), la transizione ambientale e quella digitale (PNRR).

Il Servizio Civile non è più e soltanto una politica, ma una vera e propria infrastruttura immateriale del nostro Paese, un “sistema sussidiario” che coinvolge 14 mila enti, pubblici e organizzazioni del terzo settore, larghissima parte del volontariato e, soprattutto, decine di migliaia di giovani ogni anno. L’inserimento del Servizio Civile Universale nel ‘Decreto Lavoro’ (Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro) e nel ‘Decreto PA’ (Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche) con una riserva del 15% di posti nei concorsi pubblici (Decreto PA) per i giovani che hanno svolto servizio civile, testimonia l’attenzione sempre crescente della politica verso le possibilità di impiego di questo istituto.

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Fonte: www.forumserviziocivile.it

Ultimo aggiornamento

25 Luglio 2023, 14:31