Che ci fa il servizio civile nel decreto lavoro?

Data:
5 Maggio 2023

Nel comunicato stampa di Palazzo Chigi sul consiglio dei ministri del 1° maggio, tra le misure per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti tra i 18 e i 59 anni in povertà assoluta accanto ai progetti di formazione rientra anche il Scu “per accedere al quale sono previste deroghe ai limiti di età e quote di riserva nei relativi bandi”. I dubbi di Laura Milani, presidente Cnesc

Il Servizio civile universale è finito tra i provvedimenti del decreto lavoro approvato dal consiglio dei ministri del 1° maggio. In particolare in un passaggio del comunicato stampa di Palazzo Chigi si legge – nel capitoletto intitolato “Misure di inclusione sociale e lavorativa, di accompagnamento al lavoro e di incentivazione dell’occupazione giovanile” – tra le misure anche che: “Ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, facenti parte di nuclei familiari privi dei requisiti per accedere al sostegno al reddito e ai componenti di nuclei che invece lo percepiscono e che non siano calcolati nella scala di equivalenza, è riconosciuto un diverso contributo, volto a sostenere il percorso di inserimento lavorativo, anche attraverso la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive. Tra tali misure rientra anche il servizio civile universale, per accedere al quale sono previste deroghe ai limiti di età e quote di riserva nei relativi bandi”.
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Fonte: www.vita.it

Ultimo aggiornamento

5 Maggio 2023, 19:02